Il 29 maggio è stato costituito a Firenze ‘Impresa Donna’, il nucleo femminile nazionale di Conflavoro PMI. Alla guida del nuovo gruppo Laura Baldi, che presiede anche l’unione territoriale di Conflavoro PMI Latina. Le Vicepresidenti sono Nilufar Amir Djafari (che è già delegata all’imprenditoria femminile di Firenze) e Rossana Prola Presidente di Acquanet, associazione confederata a Conflavoro PMI. Segretario è l’avv. Paola D’Agostino.
Fanno parte del nuovo Consiglio direttivo Impresa Donna di Conflavoro PMI anche Maria Luigia Fiore, Rossella Calabria, Barbara Paglieri, Enrica Brachi, Giada Mattei, Carmela Lerede, Francesca Bagni e Ilaria Deverio.
Commento di Laura Baldi, Presidente di Impresa Donna di Conflavoro PMI.
“Per me è un onore – commenta Laura Baldi – essere stata scelta dalle mie colleghe come coordinatrice e rappresentante di Conflavoro PMI Impresa Donna. È un gruppo eterogeneo, abbiamo tutte un background importante di vario profilo e anche anagraficamente abbracciamo molteplici target. Certo, sappiamo benissimo che i problemi in campo imprenditoriale riscontrati da noi donne non badano a distinzioni di sorta, ma era importante riuscire a offrire linguaggi ed esperienze differenti alle nostre imprese femminili associate”.
“Conflavoro PMI Impresa Donna si impegna a tutelare le piccole e medie imprenditrici e le lavoratrici autonome. Tra i punti fondamentali – evidenzia Laura Baldi – la conciliazione vita-lavoro con l’obiettivo costante di favorire l’ingresso delle donne nel mondo imprenditoriale. Incentivi alla creazione e allo sviluppo dell’azienda, agevolazioni fiscali sul costo del lavoro, cultura e formazione: la strada per migliorare il tessuto imprenditoriale femminile in Italia è lunga e noi siamo pronte a fare la nostra parte”.
Il commento del Presidente Nazionale Conflavoro PMI, Roberto Capobianco.
“L’idea era nell’aria già da tempo – spiega il Presidente Nazionale di Conflavoro PMI, Roberto Capobianco, che ha partecipato alla costituzione di Impresa Donna – tanto che Laura Baldi da diversi anni è la nostra delegata nazionale all’imprenditoria femminile. La nostra confederazione oggi segue in modo sempre più impegnativo e costante le specifiche tematiche ed esigenze di imprenditrici e lavoratrici autonome.
Che non si discostano molto da quelle generali di chi fa impresa in Italia, ma che meritano senz’altro attenzione particolare, una spinta ulteriore. Abbiamo partecipato a molti Tavoli istituzionali nel recente passato e porteremo di nuovo a breve le nostre richieste al ministero delle Imprese e del Made in Italy, nel confronto con il Comitato impresa donna”.