Il segretario generale Enzo Capobianco: “Concordiamo sulla necessità di attuare un sempre maggiore sforzo comune per la diffusione della cultura della sicurezza a partire dalle scuole”.
Ampliare il ricorso allo strumento del protocollo d’intesa tra ministero e singole associazioni di categoria interessate, per valorizzare e tutelare al meglio la pratica dell’alternanza scuola-lavoro. È la necessità emersa oggi al nuovo incontro del Tavolo sulla sicurezza lavoro cui erano presenti le massime autorità di settore, tra cui Paolo Pennesi capo dell’Ispettorato nazionale del lavoro, e le principali associazioni.
Alternanza scuola-lavoro, l’intervento di Conflavoro PMI
Per Conflavoro PMI è intervenuto il segretario generale Enzo Capobianco. – Concordiamo sulla necessità di attuare un sempre maggiore sforzo comune per la diffusione della cultura della sicurezza a partire dalle scuole – spiega – e in particolar modo per gli studenti in alternanza scuola-lavoro. Ben venga allora la sinergia con il ministero: noi di Conflavoro ad esempio collaboriamo da tempo in questa ottica con le istituzioni e gli istituti scolastici per diffondere e sostenere, sotto ogni profilo, l’apprendistato duale. È un percorso che funziona se affrontato con spirito di massima collaborazione e di certo la nostra associazione sarà al fianco del ministero anche per la tutela e la sicurezza di chi è attivo in prima persona nell’alternanza scuola-lavoro, dunque non solo gli studenti ma anche le imprese che credono e investono seriamente in questo processo. La sicurezza venga prima di tutto perché nessuno, soprattutto i giovani studenti in formazione, deve più morire sul lavoro.