Ieri (14 aprile) il presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco, ha incontrato il professor Tiziano Treu, presidente del CNEL. Un confronto molto cordiale e costruttivo che ha toccato alcune delle tematiche più urgenti per il mondo del lavoro e le imprese italiane. “Abbiamo espresso le nostre preoccupazioni per la ripartenza del lavoro – spiega Roberto Capobianco – con l’estate e la bella stagione alle porte e nessuna certezza ancora sulle riaperture. Al professor Treu abbiamo sottolineato la disperazione e il sacrificio delle imprese italiane, che meritano di vivere del proprio operato e non di magri sostegni”. Numerose le tematiche affrontate che guardano a questioni da risolvere, sia precedenti la pandemia sia in conseguenza della stessa. Capobianco e Treu si sono infatti confrontati sul rispetto della libertà sindacale anche in termini di rappresentanza e contrattazione collettiva, come c’è stato spazio per discutere dell’introduzione dell’ammortizzatore sociale unico e dell’idea di un sostegno economico di Stato per incentivare i progetti imprenditoriali. Un progetto, questo, già presentato da Conflavoro a molte figure istituzionali, tra cui ministri e presidenti di commissioni parlamentari. Focus, infine, anche sul necessario stop alle causali per i contratti a tempo determinato e su una nuova normazione per lo smart working. “Il professor Treu – conclude Roberto Capobianco – è un luminare in materia Lavoro ed è stato più volte Ministro: ha capito benissimo le esigenze delle PMI da noi esposte e siamo certi farà quanto in suo potere per migliorare il sistema Lavoro in Italia”.